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Giornata della memoria

La giornata della memoria ...... ormai perduta
Mai come in questo anno la giornata della memoria, istituita per ricordare le atrocità naziste contro gli ebrei e la shoa, appare fuori luogo e privata del proprio significato. Proprio il popolo che ha subito deportazioni, campi di concentramento e genocidi mostra di aver dimenticato la sua terribile storia mettendo in atto una guerra per la distruzione del popolo palestinese. Tutto l'occidente è palesemente incapace di fermare il genocidio degli israeliani nei confronti del popolo palestinese e in nome del diritto alla difesa dello Stato Israeliano, consentono al Netanyahu lo sterminio di civili, soprattutto donne e bambini, innocenti. L'attacco terrorista di Hamas contro gli israeliani è stato terribile ma uno stato che si ritiene democratico non può rispondere al terrorismo palestinese mettendo in atto un'azione a sua volta di stampo terrorista. Ormai l'azione dell'esercito d'Israele non può più essere considerata un'azione difensiva ma, come lo stesso premier Netanyahu ha dichiarato, si tratta un'azione indirizzata alla cancellazione dei palestinesi sia dalla striscia di Gaza che dalla Cisgiordania. Si tratta di una vera e propria guerra condotta però contro un intero popolo e non contro quelle frange estreme che hanno causato l'attentato del 7 ottobre. Israele ha abbracciato in pratica lo stesso obiettivo che si proponevano i nazisti: la cancellazione di un popolo. Cambiano le motivazioni e le modalità ma non la sostanza.
Ed il mondo occidentale come risponde a questa azione sconsiderata ? Lanciando qualche timido messaggio per dichiarare che Israele si deve fermare, ma nessuna altra azione concreta ed efficace. Anzi addirittura in Italia il governo fascista della Meloni proibisce per domani le manifestazioni a sostegno del popolo palestinese. In Italia si possono organizzare manifestazioni fasciste nella quali centinaia di persone evocano il duce e alzano il braccio teso, ma non si può manifestare in favore di un popolo che sta per essere sterminato. Se non è fascismo questo.
Altro elemento a cancellare il significato di questa giornata è il comportamento di Putin e della Russia. L'esercito russo proprio nella giornata del 27 gennaio entro nei campi di concentramento polacchi e scoprì la terrificante verità del genocidio messo in atto verso il popolo ebreo e verso di "diversi". Bene oggi la Russia "ricorda" questa giornata con la guerra che sta conducendo da 2 anni contro l'Ucraina colpevole di voler entrare nella Nato e in Europa.
I valori quindi della giornata della memoria, il 27 gennaio, sono calpestati dai due popoli che furono protagonisti: il popolo israeliano che oggi mette in atto politiche di distruzione verso il popolo palestinese e il popolo russo che invade l'Ucraina con l'obiettivo di cancellare quello stato. La memoria ormai è definitivamente fottuta.
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